Piano piano il re si denuda, come in un poco fascinoso strip tease e i nodi vengono al pettine.

Si capisce sempre meglio come il PNRR sia l’ultima trappola per indebitare di più il paese e obbligarlo a provvedimenti sbagliati e controproducenti.

Sta accadendo quello che veniva spacciato come l’ unica chance di ripresa dopo l’epidemia e le discusse iniziative di contrasto.

I risultati stanno evidenziando la grande menzogna.

In questo disastro  ci si aspetterebbe una reazione, un sussulto, una rivendicazione di un popolo, al quale non sono mancate le occasioni per capire il progetto che rafforza forze e valori che riservano un infausto destino al paese e un inglorioso futuro ai cittadini.

Era già stato detto, ma pochissimi capirono o ascoltarono, fin dalla prima metà del secolo scorso da menti illuminate quanto trascurate: “La dittatura perfetta avrà sembianza di democrazia. Una Prigione senza muri nella quale i prigionieri non sogneranno di fuggire. Un sistema di schiavitù dove, grazie al consumo e al divertimento, gli schiavi ameranno la loro schiavitù”.

Questo fu scritto da Aldous Huxley ( 1894 /1963)scrittore -saggista certo non virale. “

La postdemocrazia e la democrazia si differenziano per molti aspetti.

Il primo e più visibile è che in postdemocrazia lo scopo è il profitto e coinvolge sparute minoranze, mentre  in democrazia sono la libertà e i diritti che interessano l’universalità dei cittadini.

Ne consegue che in postdemocrazia non è necessario il consenso popolare, ma l’accettazione supina del sistema, la neutralizzazione dei cittadini, del loro spirito reattivo, dell’esercizio dei diritti.

La democrazia ha bisogno della partecipazione popolare, di presenze, la postdemocrazia di assenze, di consumatori acritici e disinteressati ai destini propri e del paese.

Le azioni che hanno portato sin qui hanno puntato a conseguire questo scopo.

Che è poi la realizzazione della visione di Auxley.

Costui altrove è anche più preciso :

Ci sarà in una delle prossime generazioni un metodofarmacologico per far amare alle persone la loro condizione di servi e quindi produrredittature, come dire, senza lacrime; una sorta di campo di concentramento indolore per intere società in cui le persone saranno private di fatto delle loro libertà, ma ne saranno piuttosto felici. ”

La sola differenza è che l’uomo si è dimostrato tanto malleabile da non essere necessario il ricorso alla farmacologia.

Per il resto la previsione si sta avverando e si incarna nella postdemocrazia finanziarista e funzionariale che oggi tende a dominare. È chiaro che il Progetto è planetario. È un disegno di schiavizzazione, o se si preferisce di asservimento o ancora in modo più neutro, di trasformazione del sistema da democrazia a postdemocrazia, cioè da governo di popolo a più voci a governo totalitario di finanza, funzionariato, pensiero unico e politicamente corretto.

In  questo segmento storico sta perfezionando i propri schemi nel sud europeo e segnatamente nel nostro paese, che appare ai loro occhi il più refrattario e il più complesso. Si è però riusciti nell’intento di renderlo il meno reattivo e di assicurare al percorso postdemocratico massime istituzioni, governclassi dirigenti e media già reclutati e asserviti.

La prova regina del successo di questo percorso è il risultato dell’ultimo rapporto CENSIS esplosivo, ma scomodo e che  avrà lo spazio nei media di un giorno e poi più. Meno che De Martino traditore o Belen tradita.

Nel rapporto si prende atto che il popolo è già in buona parte addomesticato, devitalizzato, privato dello spirito di reazione e più che rassegnato, felice di ricoprire il ruolo che la postdemocrazia gli ha assegnato.

Si legge “L’Italia è un Paese dove i cittadini sono «sonnambuli» che rimangono inermi di fronte alle paure sul futuro, dal totale tracollo economico a una guerra mondiale. . . . . Alcuni processi economici e sociali largamente prevedibili nei loro effetti, sembrano rimossi dall’agenda collettiva del paese, o comunque sottovalutati, benché il loro impatto sarà dirompente per la tenuta del sistema».

Nulla da aggiungere se non che Bce, Ue, Usa, ma anche Mario Draghi ‘nd his friends, Giorgia Meloni ‘nd her comrades saranno al top: missione quasi compiuta.