Non riesco a non indignarmi ogni volta che vedo la malafede di coloro che si fanno paladini dell’Unione Europea (UE) affermando che difendono l’Europa. Costoro si rifanno ad Altiero Spinelli e al Manifesto di Ventotene. La paternità’ talmente conclamata, che fa mostra di sé una lapide a Roma in un luogo di assoluto prestigio, nel Palazzo dei Gruppi, Camera dei Deputati, via Uffici del Vicario, che rende omaggio a Spinelli e al Manifesto. Unica e sola. Altrettanto famosa è la frase ripetuta come un mantra. Un’Europa libera e unita è premessa necessaria del potenziamento della civiltà moderna’.

L’Europa unita disegnata da Spinelli e dal Manifesto si articola su:

1) liberare le classi meno abbienti dal “giogo” dei detentori del potere finanziario e dei mezzi di produzione. Lo scopo era garantire l’accesso ai beni ai più, diffondendo la ricchezza e il profitto fino a allora a causa delle ‘organizzazioni elitarie degli stati- nazione, detenuti in poche mani. Un’Europa che rifiutasse l’idea del massimo profitto e dove lavoro e impresa dessero accesso al benessere diffuso e alla crescita e all’espansione dei diritti, coerente con la formula sopravvenuta, dell’economia sociale di mercato. Con l’UE nel continente europeo mai come oggi tanto fu di così pochi, anzi di pochissimi. I diritti anziché’ espandersi si sono contratti. In vece dell’Europa democratica comunque declinata, l’UE ha realizzato il governo di banche europee (e non) che gestiscono un europeismo economico finanziario, diverso e distante dall’Europa politica. L’UE ci è creditrice, ci è Zecca e ci vende moneta, determina le direttrici di sviluppo sterilizzando i reali bisogni dei singoli paesi e la democrazia rappresentativa, sostituita dalla post democrazia. Favorisce il turbocapitalismo, la teoria del massimo profitto, dell’espansione della finanza.

2) L’Europa avrebbe dovuto garantire la liberazione dalle posizioni dominanti “non si possono lasciare ai privati le imprese che, svolgendo un’attività necessariamente monopolistica sono in grado di sfruttare la massa dei consumatori”. L’UE ha lasciato in mano ai privati tutto. Perfino l’emissione della propria moneta.

3) L’Europa avrebbe dovuto impedire il rigurgito dell’ansia di dominio della Germania, già costato troppo ai paesi europei e al mondo. Risultato: La Germania, poi unitasi, non ha mai controllato come adesso l’Europa. Grazie all’UE la Merkel ha vinto la guerra che Hitler aveva perduto con le armi.

4) L’Europa avrebbe dovuto costituire un blocco per confrontarsi con gli altri nella nuova realtà geopolitica.

Risultato: l’Ue ha perduto il confronto con blocco americano, poiché ‘ ormai penetrata e posseduta dalle grandi banche d’affari che addirittura le prestano gli uomini di governo per poi reimmetterli nei circuiti finanziari. E col blocco asiatico in tema di produzione commercio manifattura di beni e prodotti.

Gli apologeti, anche dai massimi scranni, tuttavia continuano imperterriti a affabulare menzogne. Ultima offensiva dei contraffattori, i recovery fund. Tutti da destra a sinistra fanno finta di non comprendere che questo sarà il colpo di grazia alla vera Europa e il successo definitivo dell’Unione Europea e del finanziario dei pochi. Le direttrici di impiego sono quelle imposte dall’UE. Con quei denari ingolferemo del tutto il debito pubblico, ma non faremo una metro di asfalto, né di rotaia, né di muro d’ospedale. Non guadagneremo un posto di lavoro, né salveremo una sola micro azienda. Dopo non si resti sbigottiti. Non lo dico io, basta leggere. Roba per tutti.