Dove un tempo sorgeva la ex base militare abbandonata del centro radar di Coltano (Pisa) alloggeranno i carabinieri. Il governo ha deciso di recuperare gli immobili per realizzare il quartier generale del gruppo interventi speciali (GIS), del reggimento carabinieri paracadutisti Tuscania e del nucleo cinofili dell’Arma.

Il Corriere fiorentino ne dà notizia, in toni allarmati, perché metterebbe a rischio il parco naturalistico di San Rossore, vera oasi faunistica della Toscana Occidentale.

Per puro scrupolo siamo andati a verificare l’area sulle foto satellitari, scoprendo così che il parco c’entra solo in modo virtuale. La ex caserma da recuperare infatti, sorge a poche centinaia di metri dalla pista dell’aeroporto Galileo Galilei in un quadrilatero racchiuso tra l’Aurelia, la superstrada E80, la SR206.

Quanto è giustificata la polemica e quanto è invece solo strumentale a far casino, mi pare chiarissimo, includendo i commenti di un barricadero ex governatore Rossi, alla ricerca spasmodica di visibilità per un partito ormai in attesa di rottamazione.

Lo stato sfrutta aree già a destinazione militare e di cui è già proprietario: la cosa mi pare abbastanza logica. Anche se è facile immaginare che la sinistra non vada molto d’accordo con l’arma dei carabinieri ed è certo più facile gridare contro le basi militari che a favore della sicurezza del territorio, la furia antimilitarista non può però scendere alla mistificazione della realtà. Se si riuscissero ad evitare almeno le foto farlocche delle distese boschive che andrebbero per questo tagliate (vedere foto sotto), ciò farebbe almeno onore all’onestà intellettuale.

Sappiamo che a sinistra è cosa rara, ma via, ancora non disperiamo…