Il tema è emblematico: il superbonus edilizio.

Non si può che criticare la politica dei bonus, strumenti economicamente censurabili e densi di controindicazioni. Politicamente attrezzi di vassallaggio e di discriminazioni. Non per nulla usatissimi da tutti i governi da Renzi, a Conte rossogiallo e gialloverde a Draghi a Meloni.

Questo non deve far velo alla necessità di smascherare la menzogna epocale frutto di sapiente e collaudata circuizione.

È  FALSO che il superbonus costi miliardi di euro allo Stato.

Il provvedimento NON COSTA NULLA.

Il “costo”è un prezzo da pagare.

Lo Stato invece NON PAGA NULLA. Neanche un euro.

Con il superbonus si consente a chi ne ha diritto di detrarre dalle somme dovute all’erario per imposte sul reddito il montante speso più 10%.

Non tutto insieme ma in rate decennali di pari importo

Lo Stato NON RISCUOTE, cosa diversa non solo nella forma ma nella sostanza dal pagare.

Le somme NON riscosse dallo Stato causano benefici anche alle casse dello Stato stesso.

 Fra l’altro, vengono attivati: l’IVA sui lavori fatturati e sui servizi, l’emersione del cd ‘ nero’ in un settore sensibile a quella pratica, le imposte sul reddito dei dipendenti, delle imprese e dei fornitori, fra l’altro aumentate dall”emersione’. L’ aumento di consumo di carburanti, energia e pagamento dei relativi tributi. Ci sono anche risparmi, per es. riduzione del ricorso alla cassa integrazione guadagni e alle indennità di disoccupazione.

Il maggior uso privato del denaro incrementa i consumi e i relativi tributi.

Senza contare l’effetto volano sui circuiti economici.

Il montante da conteggiare quale eventuale mancato introito dovrebbe essere quello risultante dalla sottrazione di tutti questi fattori dalla presunta cifra lorda.

Questione che si finge di ignorare e vengono sparati a vanvera i presunti 200 miliardi non versati all’erario.

Come si vede la menzogna è svelata, sia sul ‘ costo’ sia sul ‘quantum’.

Nessuno nomina il fattore ‘tempo’.

Il mancato introito è spalmato in 10 anni non inchiodato in 1.

La menzogna strumentale e i silenzi favoriscono come si è visto, lo pseudo conteggio da bar e da bari delle tre carte.

Senonchè esiste un mondo onirico per i comuni mortali ma l’unica realtà conosciuta  dai burocrati, dai mega funzionari che si sono inventati il loro linguaggio iniziatico  che parlano di bilanci virtuali spacciati come reali.

In questo mondo di conti criminogeni che vede tutti succubi dei dominatori dello scenario si decide una cosa apparentemente folle, in realtà semplicemente irricevibile. Tutto per favorire come da copione gli interessi di banche e finanza che vedono consolidati e appostati i crediti fin da subito  e stabilizzate le piattaforme di speculazione.

Riporto fra virgolette, per evitare accuse di travisamento della realtà: ‘Il superbonus 110% è “pagabile” nel 2023. Lo afferma Eurostat  (l’istituto che decide le regole in UE ndr) che spiega come contabilizzare i crediti d’imposta all’interno del bilancio dello Stato. “

Cioè nel mondo reale il credito d’imposta si contabilizza per la porzione di competenza.

L’UE impone di contabilizzarlo tutto e al lordo in un SOLO anno.

Conseguenza: I conti teorici, virtuali, sballano senza remissione. Il mito  (suicida) della “stabilità ” vacilla, i crediti d’imposta vengono deprezzati e la speculazione li acquista a prezzi stracciati. Mentre la piattaforma speculativa trova il suo asset con le cifre tutte e subito sul tavolo.

Effetto indotto collaterale e salvifico: l’ allarme-bomba mette a tacere le rimostranze sulle promesse ignorate di abolizione delle accise inique, sul antenimento degli oneri e dei tributi sui lievitati costi energetici, gas, luce, sulla inefficace riforma fiscale.

Si crea l’ennesima emergenza e si può imporre ogni misura dannosa per i cittadini in nome di una stabilità inutile, ma vulnerata e usata come arma di distruzione di massa delle comunità e dei cittadini.
L’attacco prosegue imperterrito , con un governo che ormai è mani e piedi in terreno nemico.
Svelare menzogne come queste e di cui si avvalgono da tempo un manipolo di figuri della politica e della finanza, potenti intoccabili e senza scrupoli può essere qualcosa.
Anche se tutto è stato predetto da Cassandre inascoltate.
Aldous Huxley già immaginò cittadini avviarsi verso la rovina,sordi a avvisi,come i suoi e quelli di Orwell, insensibili ai torti subíti, financo ‘felici del campo di concentramento indolore ‘ loro assegnato.