Non è più ragionevole fare la parte del Candide di Voltaire, ingenuo e ottimista a oltranza,nè sopportare l’imbroglio al quale si sottopongono i cittadini. 

Cetto La Qualunque ha ragione: ‘gli italiani si bevono qualsiasi minchiata da sempre.Basta promettere l’impossibile e  garantire e loro ci credono e ti votano.

Gli italiani sono un gregge che segue il cane e io abbaio’.

 Forza delle bugie “Ripetete una bugia cento, mille, un milione di volte e diventerà una verità”. Il 99% l’attribuisce a Joseph Goebbels, gerarca nazista addetto alle menzogne di regime. Non è la sua, ma il concetto è incontroverso.

Nel nostro presente le inveritiere dichiarazioni ripetute consentono al governo e all’opposizione di seguire linee economico- finanziarie pressochè omologhe e equivalenti a pozioni velenose senza che nessuno dica qualcosa, tranne sporadiche voci. Una importante c’è stata a svelare la panzana che è alla base della truffa universale.

Il premio Nobel prof Giorgio Parisi alla Camera dei Deputati  nel 2021,disse ‘il prodotto nazionale lordo non è una buona misura dell’economia. Cattura la quantità non la qualitá della crescita.Sono stati proposti molti indici diversi fra cui l’indice di sviluppo umano e indice di benessere economico sostenibile.Se il prodotto interno lordo rimarrà al centro dell’attenzione il nostro futuro sarà triste’

Fecero finta di niente e passarono TUTTI oltre.

Concetto non nuovo. Quando Rockfeller tentò l’introduzione del sistema di misurazione-Pil per la crescita, Robert Kennedy si oppose con tenacia, ma purtroppo fu assassinato ( in Usa si usa).

Comunque chi non ha specifici interessi come la finanza governante e i suoi servi ( non cortigiani sennò s’offendono) e ha un minimo di buon senso capisce che la crescita della massa circolante di ricchezza in un paese ( PIL) non ne può misurare la crescita reale. La crescita si misura sulla qualità, redistribuzione , diritti, servizi, ambiente e via così. Il parametro esiste ( wellbeing system) e è applicato( Nuova Zelanda).Qualità non quantità A ECCEZIONE CHE PER GLI SPECULATORI. PIÚ RICCHEZZA CIRCOLA E PIÙ SI CRESCE. E se il profitto finisce negli enti che guidano la speculazione meglio ancora ( banche fondi e compagnia).

Dunque il primo punto per determinare se fanno l’interesse dei cittadini o il loro e dei loro mandanti è verificare quando parlano se dicono di +PIL = crescita. In questo caso vanno cancellati.

Un’altra presa di giro va sfatata .Continua Cetto La Qualunque: ‘Peresempiamente   tu gli dici meno tasse e poi gliele alzi e loro ti votano.’ 

È il nostro caso.La cosa giusta da fare era liberare i costi energetici da accise balzelli e tributi, come d’altronde promesso. L’economia reale avrebbe goduto di aria nuova e di una spinta notevole.La produzione sarebbe stata concorrenziale l’inflazione non sarebbe partita a razzo, si  sarebbe verificato un taglio vero e consistente all’opera programmata di svuotamento delle tasche degli italiani dove questi imbroglioni giuravano di non voler frugare. Nel contempo il gettito sarebbe aumentato per la maggior disponibilità di spesa e il conseguente introito di irpef e tributi indiretti istituzionali legati al consumo (IVA).Il minor ricorso al risparmio conservativo e alla spesa assistenziale avrebbero contribuito.

Tanto per far capire : le bollette sarebbero dimezzate, anzi qualcosa di più e la benzina costerebbe € O,8 al litro circa.

Con lo sbandierato taglio dell’Irpef dal 35% al 33% fra i 28 e i  50.000 € un calcolo da scuole elementari ci dice che al massimo la detrazione sarà di 440 euro l’anno cioè 36,6 euro mese.

Qualsiasi cittadino non subornato è in grado da sé di raffrontare il risparmio generale mensile comprensivo anche del fermo aumenti carrello spesa e inflazione valido per tutti. E quello soltanto per  alcuni di maxime 36,6 euro mese. Ora venga fuori il misirizzi che dica che non ci prendono per i fondelli.O il cretino istruito di turno che piange sulla mancanza di risorse per operare nel senso giusto ma per l’appunto promesso e per far tornare i conti come vuole Bruxelles.La risposta anch’essa facile è duplice :i conti sono previsionali e dunque fasulli .A Bruxelles invece di una tabellina dovrebbe inviare una relazione motivata e sostenerla di persona. Un po’ di palle insomma e semmai si fa come conviene.Meglio una multa che la rovina. 

Nella pratica ce lo dice Sabino Cassese, uno di loro .Un energico subitaneo e possibile snellimento della burocrazia anche alla base, una anche modesta ricollocazione di funzioni sarebbe sufficiente al recupero ,semmai ve ne fosse bisogno ( cosa di cui è più che lecito dubitare) delle somme necessarie.

E poichè basta sembrare Candide o gregge poniamo una sfida : pubblicazione del fabbisogno mensile e della cassa relativa.

Allora tutti direbbero : poveri? poveri un cavolo.E forse nonostante l’improntitudine dei servi ( cortigiani no ,sennò si offendono ),dimissioni di massa.